Rugby, meritato lo scudetto "verde" del Cammi Calvisano
Posted 11:14 by Rugby in Tags: Rugby Campionato Super10Hanno concluso il 2007 in settima posizione, con un bilancio di tre vittorie e quattro sconfitte, hanno cambiato marcia con l'anno nuovo, aggiudicandosi dieci partite consecutive prima di perdere (in casa con il Rovigo) l'ultima gara della regular season. Alla quattordicesima giornata - proprio dopo il successo interno con il Benetton Treviso, preludio della finale scudetto - hanno terminato la rincorsa superando in classifica il Montepaschi Viadana e conquistando un primato che hanno saputo mantenere fino al termine del girone di ritorno.
Nei play-off - nonostante l'assenza del "faro" Fraser, cui si è aggiunta quella di Cittadini a partire dai primi minuti di gara 2 - hanno vinto tre partite su tre: a Padova e in casa con il Carrera Petrarca, a Monza contro un Benetton punito da un punteggio eccessivo. Il 20-3 non è veritiero (e le dimensioni dello scarto sono frutto del nervosismo nel finale, scatenato da una severità a senso unico nel caso del giallo a Louw, cui non è seguita l'ammonizione di Griffen), ma il successo del Cammi Calvisano è sicuramente meritato.
La squadra bresciana ha mostrato una maggiore tenuta fisica, una difesa più attenta e ordinata, una netta superiorità in rimessa laterale, fase di gioco in cui ha spesso dominato le avversarie nel corso della stagione. Il Benetton, che nel primo tempo si è reso più volte pericoloso, ha progressivamente perso la capacità di rispondere in maniera efficace. "Abbiamo deciso di giocare tanti palloni - ha spiegato Marc Delpoux, allenatore neo-scudettato - per non alterare le nostre caratteristiche. Abbiamo preso i nostri rischi e nel primo tempo, anche se il punteggio è rimasto in bilico, Treviso si è stancato più di noi. Ci siamo detti che avremmo potuto anche accettare la sconfitta, ma solo se il Benetton si fosse rivelato davvero più forte. Per questo ho insistito molto sulla disciplina, sulla necessità di non commettere falli stupidi".
I giocatori lo hanno seguito in pieno. Quello della disciplina è un traguardo importante, e averlo raggiunto con una squadra giovane va ancora più a merito del Calvisano. Che, in pratica, non ha schierato atleti "locali" (vale a dire della provincia di Brescia), ma in compenso ha continuato a credere in quella linea verde che era stata inaugurata da Andrea Cavinato ai tempi del primo scudetto, datato 2005.
In campo, sabato, c'erano fin dal primo minuto Buso (21 anni), Garcia (24), Nitoglia (24), Matteo Pratichetti (22), Zanni (24) e Ghiraldini (tallonatore ormai d'élite, che a 23 anni è il capitano del team e ha fatto una grande stagione in azzurro). A parte Garcia, il requisito della verde età si accompagna al fatto confortante che tutti questi ragazzi sono cresciuti in Italia. Un bello spot, insomma, per chi vorrebbe vedere sempre più giovani "nostrani" impegnati in un Super10 che pecca di esterofilia.
Nei play-off - nonostante l'assenza del "faro" Fraser, cui si è aggiunta quella di Cittadini a partire dai primi minuti di gara 2 - hanno vinto tre partite su tre: a Padova e in casa con il Carrera Petrarca, a Monza contro un Benetton punito da un punteggio eccessivo. Il 20-3 non è veritiero (e le dimensioni dello scarto sono frutto del nervosismo nel finale, scatenato da una severità a senso unico nel caso del giallo a Louw, cui non è seguita l'ammonizione di Griffen), ma il successo del Cammi Calvisano è sicuramente meritato.
La squadra bresciana ha mostrato una maggiore tenuta fisica, una difesa più attenta e ordinata, una netta superiorità in rimessa laterale, fase di gioco in cui ha spesso dominato le avversarie nel corso della stagione. Il Benetton, che nel primo tempo si è reso più volte pericoloso, ha progressivamente perso la capacità di rispondere in maniera efficace. "Abbiamo deciso di giocare tanti palloni - ha spiegato Marc Delpoux, allenatore neo-scudettato - per non alterare le nostre caratteristiche. Abbiamo preso i nostri rischi e nel primo tempo, anche se il punteggio è rimasto in bilico, Treviso si è stancato più di noi. Ci siamo detti che avremmo potuto anche accettare la sconfitta, ma solo se il Benetton si fosse rivelato davvero più forte. Per questo ho insistito molto sulla disciplina, sulla necessità di non commettere falli stupidi".
I giocatori lo hanno seguito in pieno. Quello della disciplina è un traguardo importante, e averlo raggiunto con una squadra giovane va ancora più a merito del Calvisano. Che, in pratica, non ha schierato atleti "locali" (vale a dire della provincia di Brescia), ma in compenso ha continuato a credere in quella linea verde che era stata inaugurata da Andrea Cavinato ai tempi del primo scudetto, datato 2005.
In campo, sabato, c'erano fin dal primo minuto Buso (21 anni), Garcia (24), Nitoglia (24), Matteo Pratichetti (22), Zanni (24) e Ghiraldini (tallonatore ormai d'élite, che a 23 anni è il capitano del team e ha fatto una grande stagione in azzurro). A parte Garcia, il requisito della verde età si accompagna al fatto confortante che tutti questi ragazzi sono cresciuti in Italia. Un bello spot, insomma, per chi vorrebbe vedere sempre più giovani "nostrani" impegnati in un Super10 che pecca di esterofilia.
I RISULTATI DEI PLAY-OFF
Semifinali.
Gara 1: Carrera Petrarca Padova-Cammi Calvisano 18-20,
Montepaschi Viadana-Benetton Treviso 20-16.
Gara 2: Cammi Calvisano-Carrera Petrarca Padova 20-13,
Benetton Treviso-Montepaschi Viadana 30-21.
Finale scudetto (a Monza, campo neutro):
Cammi Calvisano-Benetton Treviso 20-3
http://www.ilsole24ore.com
Semifinali.
Gara 1: Carrera Petrarca Padova-Cammi Calvisano 18-20,
Montepaschi Viadana-Benetton Treviso 20-16.
Gara 2: Cammi Calvisano-Carrera Petrarca Padova 20-13,
Benetton Treviso-Montepaschi Viadana 30-21.
Finale scudetto (a Monza, campo neutro):
Cammi Calvisano-Benetton Treviso 20-3
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